COME COMPENSARE LE MINUSVALENZE IN SCADENZA
di William Marcheselli | pubblicato il 1 dicembre 2020
In questo articolo si parlerà di come cercare di compensare o rinviare le minusvalenze che scadranno al 31/12
Essendo ormai arrivati all'ultimo mese del 2020 siamo alla ricerca degli strumenti per recuperare le minus in scadenza quest'anno.
Le minusvalenze vengono generate dalla vendita in negativo di strumenti finanziari e si ha la possibilità di recuperarle entro i 4 anni successivi solo con alcuni strumenti (ad esempio la vendita di fondi comuni di investimento in guadagno non permette quella che in gergo viene definita compensazione fiscale).
A tal proposito è opportuno tenere presente alcuni elementi:
- la data di valuta: si può compensare le minus in scadenza quest'anno solo con operazioni chiuse entro il 2020 come data di valuta che, per la quasi totalità dei titoli, è pari a T (giorno di vendita) + 2;
- i giorni di borsa aperta: di conseguenza bisogna guardare il calendario di apertura dei mercati. Ad esempio la borsa italiana è chiusa il 31 dicembre per cui l'ultimo giorno utile per effettuare una vendita che abbia valenza fiscale nel 2020 è il 28 dicembre, mentre la borsa americana è aperta anche il 31 dicembre per cui l'ultimo giorno utile sarà il 29 dicembre;
- lo strumento da utilizzare: come anticipato non tutti gli strumenti finanziari compensano fiscalmente. Qui sotto trovate una tabella di riepilogo:
Tendenzialmente le minusvalenze andrebbero gestite progressivamente nel tempo, ma nel caso le operazioni intraprese per cercare di recuperare le minus non abbiano dato il risultato sperato, esistono i certificati maxi coupon, che tra tutti gli strumenti finanziari sono quelli che permettono di compensare/rinviare più velocemente le minus.
Come scrive Giovanni Borsi di GB Investing nella sua mail del 23/10/2020 ALLA RICERCA DEL MAXI COUPON MIGLIORE, "i certificati maxi coupon andrebbero sempre comprati a 15-30 giorni dallo stacco o anche prima, beneficiare del rialzo nel prezzo prima dello stacco ed evitare l'eventuale perdita post stacco (sappiamo tutti che il certificato tende a perdere più di quanto stacca il maxi coupon)".
In pratica questi strumenti il giorno che staccano la cedola calano di un importo circa uguale alla cedola staccata, questo in quanto sul prezzo post cedola incide sia il fattore scambi che il fattore andamento di mercato, per cui man mano che ci avviciniamo allo stacco il prezzo potrebbe crescere a causa di un aumento degli scambi sul titolo (in caso non si sia riusciti o non si sia voluto comprarlo prima, questa differenza dobbiamo considerarla alla pari di un costo necessario per non vedersi azzerare le minus senza aver cercato di compensarle), mentre il fattore andamento di mercato dipenderà da eventi che non possiamo prevedere a priori.
La cedola che andremo ad incassare andrà quindi a diminuire le minusvalenze caricate sul nostro zainetto fiscale e a questo punto si spiega il compensare/rinviare perchè potrò decidere di mantenere il titolo in ottica di portarlo fino a scadenza monitorando la sua quotazione nel tempo (a scadenza il capitale potrebbe essere più alto o più basso dell'investimento). Oppure potrò vendere il titolo il giorno successivo allo stacco generando subito una minusvalenza che avrò tempo di compensare nei 4 anni successivi, quindi di fatto dandomi altro tempo per decidere come operare a riguardo.
Visto che i certificati sono strumenti complessi scrivimi in privato per ricevere una consulenza, senza impegno, su quella che è la posizione attuale del tuo zainetto fiscale e quelli che possono essere eventuali accorgimenti da prendere per non fare scadere le minusvalenze pregresse.